In fondo, quest’anno, ci sono molti motivi in più per venire in vacanza a Trebisacce. Intanto la Regione Calabria in generale ha avuto una delle percentuali più basse di contagio e nella nostra cittadina in particolare il distanziamento sociale è quasi fisiologico avendo una bassissima densità demografica rispetto alla grandezza del territorio e alla lunghezza delle nostre spiagge. E non mi riferisco solo a quelle libere, ma anche a quelle attrezzate come la spiaggia del nostro Hotel che garantisce una distanza di almeno 4,5 metri tra un ombrellone e l’altro. Sempre per quanto riguarda l’Hotel Stellato, il numero delle stanze, l’ampiezza di corridoi e spazi comuni, interni ed esterni, adeguati oltretutto alle nuove norme sanitarie, difficilmente possono consentire assembramenti. Se a questo si aggiunge una particolare condizione ambientale e climatica che sicuramente non ha favorito la diffusione del virus, la nostra cittadina diventa il luogo ideale nel quale trascorrere le proprie vacanze in relax e, soprattutto, in tutta sicurezza. Abbiamo affrontato una prova durissima e meritiamo una vacanza tranquilla, economica e sicura. Trebisacce Bandiera Blu e l’Hotel Stellato vi aspettano!
bandiera blu 2018
bandiera blu 2016


TREBISACCE Non c’è due senza tre e così la Bandiera Blu, attribuita per il terzo anno consecutivo alla cittadina jonica quale unica spiaggia della Provincia di Cosenza, continuerà a sventolare sul pennone del comune anche per il 2016. Quattro, anche quest’anno, le spiagge calabresi premiate: Roccela Jonica in provincia di Reggio Calabria, Cirò Marina e Melissa in provincia di Crotone e Trebisacce in provincia di Cosenza e, come si vede, tutte sullo Jonio, a conferma che il Tirreno continua a presentare gravi criticità soprattutto nella qualità delle acque di balneazione. La notizia non è stata ancora comunicata ufficialmente ma gli amministratori in carica, ovviamente entusiasti di questo ambito riconoscimento, sono stati invitati nella Capitali e, guidati dal delegato all’Ambiente Gianpaolo Schiumerini, giorno 11 maggio saranno a Roma presso la sede del CNR, per la consegna della Bandiera Blu che, come è noto la FEE (Fondazione Internazionale per l’Educazione Ambientale) attribuisce ogni anno alle località di mare che ne fanno domanda, che si segnalano per una molteplicità di buone pratiche ambientali e che vengono sottoposte a precisi criteri di valutazione. «Sono fiero e orgoglioso – ha dichiarato a caldo il sindaco Franco Mundo – del lavoro che stiamo portando avanti per rendere più bella e accogliente Trebisacce. Pur consapevoli delle difficoltà e delle carenze strutturali e burocratiche del comune – ha aggiunto – lavoriamo sodo non risparmiando energie, passione e impegno. Piano piano – ha aggiunto il primo cittadino – i risultati arrivano: la Bandiera Blu vuol dire spiagge certificate per la qualità ambientale, ma anche per la qualità dei servizi, la cura degli spazi verdi e per il rispetto dei parametri di vivibilità e di sostenibilità ambientale. Cerchiamo insomma – ha concluso il primo cittadino – di rappresentare la Calabria migliore, quella che non piange e chiede di essere assistita, ma che punta sulle proprie risorse per svilupparsi e progredire e questo ennesimo riconoscimento – ha concluso il sindaco ringraziando il Funzionario di settore Arch. Egino Orlando – deve stimolare tutti a lavorare ancora di più per rendere Trebisacce più bella e più appetibile da parte dei turisti».
Pino La Rocca
bandiera blu 2017
bandiera blu 2015
La cittadina jonica si conferma località turistica d’eccellenza confermando per il secondo anno consecutivo l’assegnazione della Bandiera Blu 2015 conquistata l’anno scorso per la prima volta nella sua storia. La notizia, seppure circolata sotto forma di indiscrezione è trapelata ieri mattina primo maggio ed è stata confermata dallo stesso sindaco Franco Mundo il quale, prima di fare festa, ha dichiarato di voler aspettare la comunicazione ufficiale. Un primo maggio da festeggiare doppiamente dunque per la cittadina jonica. Smentite quindi tutte le Cassandre ed i grilli parlanti che si sono affannati in questi mesi a prevedere la perdita del prestigioso vessillo che incorona le spiagge più rinomate e più belle dello Stivale. I risultati ufficiali, come è ormai consuetudine, saranno annunciati dalla FEE il 5 maggio sul proprio sito internazionale ed il 12 maggio a Roma, in Campidoglio, ci sarà la consegna della Bandiera Blu 2015 nelle mani del sindaco. Anche quest’anno, a dimostrazione che ormai…il dado è tratto, la Spagna ha confermato il suo primato con 578 Bandiere Blu, al secondo posto la Turchia con 436, al terzo la Grecia con 395 mentre l’Italia si conferma al sesto posto superando il record del 2014 e passando da 269 a 283. Questa la classifica 2015 delle Bandiere Blu delle spiagge nel Mediterraneo, così definita dalla giuria internazionale della Fondazione per l’educazione ambientale (Fee) che si è riunita a Copenhagen. Per il resto ancora si sa poco ed in condizionale è quindi d’obbligo: insieme alla cittadina jonica confermerebbero il riconoscimento della FEE anche le altre tre spiagge calabresi, tutte sul mare Jonio: Cirò Marina e Melissa in provincia di Crotone e Roccella Jonica in provincia di Reggio Calabria. Il marchio “Bandiera Blu”, come è noto, viene attribuito alle località che partecipano al concorso presentando la necessaria documentazione che in particolare tiene conto: -della qualità delle acque della balneazione; -del confort delle spiagge e della loro accessibilità anche da parte dei portatori di disabilità; -dei servizi e delle misure di sicurezza; -della raccolta differenziata e più in particolare -dell’insegnamento dell’educazione ambientale nelle scuole attraverso progetti didattici dedicati. Obiettivo principale di questo programma è quello di incoraggiare la politica ambientale di numerose località rivierasche verso un criterio di eco-sostenibilità. In questa ottica l’assegnazione della Bandiera Blu, oltre a rappresentare un importante riconoscimento “al merito”, può e deve tradursi in uno stimolo a fare sempre meglio e ad elevare gradatamente la qualità della vita sia per i turisti che per i residenti.