L’hotel è situato nell’area della Sibaritide, sulla costa calabrese, lambito dallo splendido mare Ionio.
L’area è incorniciata dal Parco Nazionale del Pollino ed a sud dall’Altopiano della Sila.
Non mancano luoghi di interesse culturale, storico, etnico ed ambientale, come gli scavi archeologici di Sibari, considerata la più bella tra le colonie greche, leggendaria per ricchezza ed eleganza ed oggi tra i più interessanti siti archeologici con le millenarie rovine e i reperti mobili (ceramiche, ori, monete) conservati nel Museo Archeologico Nazionale della Sibaritide. L’intero territorio, è disseminato di importanti vestigia di insediamenti minori di età greca e romana e di centri dell’età del bronzo e di epoche precedenti.
Notevole la bellezza dei nuclei storici di molti centri urbani, che costituiscono un patrimonio storico- artistico poco conosciuto. Numerose le testimonianze che hanno rappresentato l’insediamento, nei secoli, delle tante comunità arbërësh (di origine albanese) che si sono radicate nel territorio dell’area Sibarita e dell’Alto Ionio, caratterizzandosi per una forte specificità culturale e linguistica.
Non di minore rilievo le risorse del paesaggio, con presenza di scenari montani e marini di grande pregio paesistico-ambientale per lo stato di integrità e conservazione, quali il Massiccio del Pollino con il Parco Nazionale, l’Altopiano della Sila con i laghi, i lunghi litorali di sabbia e le ricercate scogliere affascinanti luoghi di pesca subacquea.
Molteplici gli itinerari che, partendo dall’Otium, raggiungono in brevi tragitti città come Corigliano con il Castello, eretto da Roberto il Guiscardo nel XI secolo, situato nel punto più alto della cittadina che domina la Piana di Sibari.
Città ricca di storia, di bellissime chiese e con un importante museo internazionale di arte presepiale, oggi nota anche per la coltivazione delle “clementine” e per aver dato i natali a uomini illustri tra i quali l’attore Aroldo Tieri e il calciatore Gennaro Gattuso.
Rossano con il “Patirion”, maestoso impianto monastico, dove si possono ammirare le culture, le sensibilità, le tecniche architettoniche ed artistiche, bizantina, normanna ed araba, la Cattedrale che custodisce il “Codex Purpureus”, il museo “Amarelli” che presenta la storia di un prodotto unico strettamente legato al territorio, la liquirizia.
Roseto Capo Spulico con il Castello federiciano ed i tanti paesi che attirano per la proverbiale ospitalità degli abitanti, per le tradizioni, il folklore, la gastronomia.